L’Invecchiamento

 
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Il fenomeno dell’invecchiamento può essere considerato un inevitabile meccanismo biologico comune a tutti gli esseri umani, la sua caratteristica è quella del decadimento continuo e progressivo dei meccanismi di difesa dell’organismo. Il massimo dell’efficienza fisica nell’uomo viene raggiunto intorno ai vent’anni, per poi subire un lento decadimento dopo i quaranta, al contrario invece delle capacità intellettuali che possono restare attive sino ai sessantacinque anni, per poi cominciare a subire variazioni.
Una delle caratteristiche fondamentali e particolarmente frequenti nell’età senile è la perdita della memoria, relativa però ad eventi recenti, oltre ovviamente ad una progressiva esasperazione di quello che era il carattere ed il modo d’essere in giovinezza. Nell’anziano si ha, dopo i settanta anni, una riduzione dell’altezza, oltre che l’assunzione di una tipica postura lievemente ricurva. Un’altra caratteristica è certamente la magrezza, superata infatti un determinata età, comincia a manifestarsi un discreto dimagrimento che rende l’individuo scarno e minuto, la pelle diventa secca, rilassata, perde elasticità ed assume un aspetto aggrinzito.
La vecchiaia arriva in realtà quando si viene sopraffatti dall’apatia, dalla sensazione di essere inutili ed emarginati, privi di un ruolo attivo all’interno della società, a questo punto una delle peggiori conseguenze è quella di ritirarsi in se stessi, isolarsi, l’assistenza a questo punto diventa di estrema importanza, poiché volta non solo ad aiutare nelle questioni pratiche l’individuo, ma soprattutto a renderlo più vivace e coinvolto.

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